Eventi

11 MAR Rimboschimenti e aumento della superficie forestale in provincia di Torino e in Piemonte nel XIX secolo

Il Club per l'UNESCO di Torino partecipa all'Evento di domani organizzato dall'Accademia di Agricoltura di Torino

Mercoledì 12 marzo 2025 - ore 16:30 

Accademia di Agricoltura di Torino

Collaboreremo alla realizzazione dell’incontro con Diego Noveri, dedicato al tema "Rimboschimenti e aumento della superficie forestale in provincia di Torino e in Piemonte nel XIX secolo". Un'opportunità per approfondire il legame tra ambiente, storia e sostenibilità, in continuazione del Percorso Formativo 2024/2025 “Il Patrimonio Naturalistico UNESCO (Zone MAB e Geoparchi): una risposta al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità?”.

Modera Giovanni Bovio e, in apertura e chiusura, ci sarà una suggestiva lettura dal vivo di Davide Bombardelli, che ha partecipato a tutti gli incontri del Percorso Formativo di quest'anno. Leggerà un passaggio del libro "L’uomo che piantava gli alberi" di Jean Giono. 

Vi aspettiamo per un pomeriggio di cultura e riflessione sul nostro Patrimonio Naturale! 

17 FEB17 Febbraio 2025 - Clima, ambiente, territorio: quale relazione?

Lunedì 17 Febbraio 2025 ore 15.00 - 18.00, presso l'aula ASIA 143 il Campus ONU di Torino si è tenuto un incontro di formazione nell'ambito del Percorso Formativo 2024/24 "Il Patrimonio Naturalistico UNESCO, zone MAB e Geoparchi: una risposta al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità?"  del Club per l'UNESCO di Torino. 🌱🌏📖

E' stato approfondito il tema "Clima, ambiente, territorio: quale relazione?"

 

 

La registrazione dell'incontro è disponibile sulla nostra Pagina Facebook "Club per l'UNESCO di Torino" all'indirizzo https://fb.watch/xTXtPktKGI/


20 GEN20 gennaio 2025 - Il Geoparco Sesia Valgrande

Lunedì 20 gennaio 2025 ore 15.00 - 18.00, presso l'aula OCEANIA 173 il Campus ONU di Torino si è tenuto un incontro di formazione nell'ambito del Percorso Formativo 2024/24 "Il Patrimonio Naturalistico UNESCO, zone MAB e Geoparchi: una risposta al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità?"  del Club per l'UNESCO di Torino. 🌱🌏📖

E' stato approfondito il tema "Il Geoparco Sesia Valgrande"

La registrazione dell'incontro è disponibile sulla nostra Pagina Facebook "Club per l'UNESCO di Torino" all'indirizzo https://fb.watch/xi1rpHQ6XR/ 


06 DIC6 dicembre 2024 - L'Arte e l'Ambiente

Venerdì 6 dicembre, nella splendida cornice di Palazzo Madama a Torino , si è svolto uno degli incontri nell’ambito del Percorso Formativo 2024/2025 “Il Patrimonio Naturalistico UNESCO, Zone MAB e Geoparchi: una risposta al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità?” del Club per l'UNESCO di Torino. 🌱🌏📖

Un’occasione speciale che ha visto protagonisti una rappresentanza dei 600 studenti e insegnanti iscritti al Percorso Formativo.

E' stato approfondito il tema:“L'Arte e l'Ambiente”

Per chi non ha potuto essere presente, ricordiamo che la presentazione della mostra "Il Grande Fiume – biodiversità tra passato e futuro" e la conferenza Boschi e cambiamento climatico: l'esempio virtuoso della Foresta condivisa del Po piemontese sono state trasmesse in diretta streaming e restano disponibili sulla nostra pagina Facebook.

25 NOV"Tullia Romagnoli Carettoni. L'impegno politico dentro e fuori i confini nazionali"

In occasione della Giornata Mondiale per l'eliminazione della Violenza contro le Donne, è stata presentata presso il complesso Aldo Moro dell'Università di Torino la tesi di laurea "Tullia Romagnoli Carettoni. L'impegno politico dentro e fuori i confini nazionali" della dottoressa Emma Migliacci dell'Università di Perugia.

Ricordando l'importante figura di Tullia Romagnoli Carettoni che, dagli anni Cinquanta in poi, ha combattuto strenuamente per la parità di genere e per abrogare le leggi del codice Rocco che discriminavano le donne. Il suo impegno non si è solo limitato all'Italia, ma si è esteso all'Europa, all'Africa e al Mediterraneo per sostenere i diritti delle donne e dei lavoratori migranti.

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UNESCO Network News

24 SETScomparsa di Amadou Mahtar M'Bow

La Direttrice Generale dell'UNESCO, Audrey Azoulay, ha espresso profondo dolore alla notizia della morte di Amadou Mahtar M'Bow, ex Direttore Generale dell'UNESCO (1974-1987) e primo africano a capo di un'organizzazione internazionale.

QUI IL MESSAGGIO COMPLETO DELLA DIRETTRICE GENERALE, TRADOTTO IN ITALIANO A CURA DEL CLUB PER L'UNESCO DI TORINO

25 GIUAssemblea Nazionale FICLU 21-23 Giugno 2024, L'Aquila

Si è tenuta questo fine settimana la XLVI Assemblea Nazionale della FICLU (Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l'UNESCO).

Per il Club per l'UNESCO di Torino hanno partecipato il consigliere delegato Giovanni Chiesa e la Presidente Maria Paola Azzario, che è intervenuta per presentare le attività della Federazione Mondiale delle Associazioni e dei Club per l’UNESCO (WFUCA) e i progetti conclusi, in corso e futuri del Club per l’UNESCO di Torino.

Si ringrazia il Club per l’UNESCO de L’Aquila per l'eccellente ospitalità!

20 NOVCongresso Federazione Mondiale delle Associazioni e Club per l'UNESCO

Dal 26 al 29 ottobre 2023, Maria Paola Azzario e Giovanni Chiesa, in qualità di delegati dellaFederazione Italiana dei Club per l’UNESCO (FICLU), hanno preso parte al X Congresso della WFUCAsvoltosi a Seoul (Corea del Sud).

Il Programma ha previsto per il 26 la riunione del Consiglio Direttivo uscente. Nei giorni 27 e 28 si sono svolti i lavori dell’Assemblea. A inizio lavori, il decano delegato della Federazione Giapponese Noboru Noguchi e Maria Paola Azzario hanno preso la parola per proporre un appello per il cessate il fuoco e la possibilità di far arrivare aiuti umanitari nelle zone di guerra. L’appello è stato approvato all’unanimità ed è stato presentato alla Conferenza Generale UNESCO.

CLICCA QUI per leggere l'appello in italiano, inglese e francese.

 

I lavori sono continuati con la presentazione dei risultati raggiunti da ogni Federazione Regionale. Per l’Europa hanno preso la parola Daniela Popescu e Maria Paola Azzario.

Il 28 ottobre si è proceduto alla presentazione dei candidati e alle elezioni. Sono risultati eletti:

PRESIDENTE:Bolat AKCHULAKOV (KAZAKISTAN), Presidente della Federazione Nazionale dei Club per l’UNESCO del Kazakistan.

Vice-presidente AFRICA: Gabin ALLOGNON; Vice-presidente EUROPA: Daniela POPESCU,presidente FEACU (Romania); Vice-presidente REGIONE ARABA: Mokthtar FARHAT (Tunisia); Vice-presidente ASIA: Sunjoo LEE; Vice-presidente AMERICA LATINA e CARAIBI: Katana PLUMMERS-MITCHELL (Giamaica);

Tesoriere: Dzmitry SUBTELNY (EUROPA–Bielorussia).

Consiglieri:Augustin BOUDA (AFRICA); Ioannis MARONITIS (EUROPA Grecia); Sharifi NAZIR (ASIA PACIFICA).

Membri ex-officio:Maria Paola Azzario (ITALIA); Yuji Suzuki (GIAPPONE); CINA; VIETNAM.

Il nuovo presidente Bolat Akchulakov ha ricordato che il movimento delle Associazioni e Club per l’UNESCO si è formato in Giappone nel 1947, con l’obiettivo di promuovere i valori e le priorità chiave dell’UNESCO tra la società civile. Oggi, questo movimento è presente in 90 Paesi del mondoe comprende circa 5,000 presenze.

 


31 MAGUniversità degli Studi di Torino (Unito) e Parità di genere

Un'analisi effettuata dall’Università degli Studi di Torino indica come nel periodo 2016-2020 le studentesse e laureate sono prevalenti sia nelle lauree triennali che nelle magistrali. La presenza delle donne tuttavia diminuisce negli avanzamenti della carriera accademica; la carenza di donne nella categoria dei professori di prima fascia è infatti un fenomeno documentato anche dall'analisi del Bilancio di genere di Unito.

Al fine di ridurre il divario di genere tra i docenti di prima fascia e per incentivare l'aumento della presenza femminile tra i professori ordinari (PO) nei dipartimenti in cui sono sottorappresentate, nell'ambito del Piano Strategico dell'Università, il 26/05/2023 è stata approvata all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione di Unito una misura di cofinanziamento ai Dipartimenti con l'obiettivo di raggiungere una percentuale del 40% di donne PO, superando l'attuale 33,8% registrato al 10 marzo 2023. L’Università di Torino si pone come primo mega ateneo italiano ad adottare una norma di questo tipo.

Questa misura innovativa – dichiara il Rettore Stefano Geuna – pone l’Università di Torino in una posizione di avanguardia per infrangere il soffitto di cristallo nelle posizioni apicali. Investiamo così risorse importanti per raggiungere l’obiettivo del 40% di donne nella posizione di ordinario fissato dal nostro Piano Strategico. Siamo convinti che questa possa diventare una buona pratica da seguire anche in altri contesti, perché il raggiungimento della parità di genere negli ambienti della ricerca costituisce un traguardo fondamentale per tutta la nostra società” (Fonte www.unito.it).

07 LUGRapporto Mondiale di Monitoraggio dell'Educazione 2020

Nel suo Rapporto Mondiale 2020, l'UNESCO sottolinea che il 40% dei Paesi più poveri non sono riusciti a supportare i discenti a rischio durante la crisi dovuta al Covid-19 e lancia un appello a favore dell'inclusione nell'educazione.


Meno di un Paese su 10 dispone di leggi che contribuiscano ad assicurare la piena inclusione nell'educazione. Il Rapporto Mondiale UNESCO di Monitoraggio dell'Educazione 2020 "Inclusione ed educazione: tutti significa tutti" presenta un'analisi approfondita dei principali fattori di esclusione nei sistemi educativi del mondo intero, prendendo in esame gli indicatori di origine, identità, capacità.

Il Rapporto evidenzia un'intensificazione dell'esclusione durante la pandemia da Covid-19, stimando che circa il 40% dei Paesi più poveri non hanno sostenuto i discenti più svantaggiati durante la chiusura delle scuole. Il rapporto esorta, pertanto, i Governi a concentrarsi, al momento della riapertura delle scuole, su coloro che sono stati lasciati indietro al fine di rendere le società più resilienti e paritarie.

La Direttrice Generale dell'UNESCO, Audrey Azoulay, ha dichiarato: "Per affrontare le sfide del nostro tempo, è assolutamente necessario evolvere verso un'educazione più inclusiva. Ripensare il futuro dell'educazione è ancora più importante dopo la pandemia che ha aggravato ancora di più e messo in luce le disuguaglianze. Restare inermi comprometterà il progresso delle società".

 

Il Rapporto è disponibile, in inglese,

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Novità

21 MARZO 2025 - Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale

Messaggio di Ms. Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell'UNESCO

 

In questo giorno, 65 anni fa a Sharpeville, in Sudafrica, agenti di polizia aprirono il fuoco su cittadini sudafricani neri che protestavano contro le Pass Laws – uno dei principali strumenti di apartheid – uccidendo 69 persone. Ogni anno, il 21 marzo, celebriamo la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale, per onorare tutti coloro che hanno lottato con coraggio per l’uguaglianza razziale, a Sharpeville e nel mondo, e per ricordare gli sforzi costanti e concertati che dobbiamo compiere tutti per liberare la società dal razzismo, dall’antisemitismo e da ogni forma di discriminazione.

Nel dicembre del 1996 fu sempre a Sharpeville, che, a seguito dello smantellamento dell’apartheid in Sudafrica e la fine del governo della minoranza bianca, Nelson Mandela firmò la nuova costituzione del Paese. Riconoscendo l’immenso significato di questa città, lo scorso anno i siti di Sharpeville sono stati inseriti all’interno della lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, come parte di una serie di beni che abbracciano la lotta del Sudafrica per i diritti umani, la liberazione e la riconciliazione.

A gennaio di quest’anno, abbiamo commemorato un’altra immensa lotta contro gli estremismi dell’odio razziale, mentre veniva ricordato l’ottantesimo anniversario dalla liberazione del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau della Germania Nazista. È fondamentale capire, ricordare e confrontare la violenza del passato se vogliamo vincere la lotta contro il razzismo e la discriminazione. Per tale motivo, l’UNESCO si impegna a rafforzare gli insegnamenti sull’Olocausto ed altri genocidi, anche attraverso tre guide recentemente pubblicate e destinate a docenti e giornalisti sulla negazione dell’Olocausto e su forme contemporanee di antisemitismo.

Oltre a poter e dover imparare lezioni dal passato, dobbiamo anche sviluppare una comprensione approfondita di come la discriminazione razziale si sia sviluppata nel tempo e adattata al nuovo contesto sociale, politico ed economico. Questo è uno dei messaggi principali del primo progetto “UNESCO Prospettiva Globale sul Razzismo e la Discriminazione”, presentato al Global Forum contro il Razzismo e la Discriminazione a Barcellona, in Spagna nel dicembre del 2024.

L’UNESCO esorta cambiamenti sociali importanti e duraturi - perché l’eliminazione della discriminazione razziale è cruciale per l’intera umanità. Nel 1960, lo stesso anno del massacro di Sharpeville, Albert Lutuli, al tempo Presidente del Congresso Nazionale Africano, diventò la prima persona africana a vincere il Premio Nobel per la Pace, come riconoscimento per “la sua lotta non violenta contro l’apartheid”. Nel suo discorso di accettazione, disse “nel nostro contributo alla Pace siamo decisi a porre fine a mali come l’oppressione, la supremazia bianca e la discriminazione di razza, che sono tutti incompatibili con la pace e la sicurezza del mondo.” In occasione di questa Giornata Internazionale, così come ogni giorno, ricordiamo questo messaggio.

 

Traduzione a cura di Jensy Marimuthu,

Club per l’UNESCO di Torino

 

Versione originale in lingua inglese al seguente link:

https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000393194?posInSet=12&queryId=N-553c6296-26cb-4994-a12f-de48f33ec5b0

 

 

21 MARZO 2025 - Giornata Mondiale della Poesia

Messaggio di Ms. Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell'UNESCO

La poesia, che sia in prosa o in versi, simbolista, militante o oggettivista, ha la propensione unica di far percepire il mondo che ci circonda in modo diverso.

In questa Giornata Mondiale della Poesia, l’UNESCO celebra il potere della poesia di mettere in discussione le certezze, per rimanere aperti agli altri e accogliere il mondo in tutta la sua diversità – basi indispensabili per la costruzione di società pacifiche.

Per questo motivo, la nostra Organizzazione sostiene i poeti, per permettere loro di esprimersi pienamente attraverso questa forma letteraria e supporta la pubblicazione delle loro opere. Per esempio, nel 2024, abbiamo celebrato i poeti giamaicani nell’ambito della prima edizione dell’evento Poetry in Bloom, organizzato dalla Biblioteca Nazionale della Giamaica, in collaborazione con l’ufficio UNESCO dei Caraibi.

 

Oltre a dare spazio ai poeti laureati del paese, l’evento è stata anche un’opportunità per il lancio del  Jamaica Poetry Archive, una collezione digitale di poeti che leggono le proprie opere.

Nell’ambito del nostro impegno per la salvaguardia delle tradizioni viventi, l’UNESCO ha inoltre iscritto numerose forme poetiche nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità: la tradizione orale Mapoyo della Repubblica Bolivariana del Venezuela nel 2014, la tradizione orale Koogere dell'Uganda nel 2015, il Bolero di Cuba e del Messico, e il Malhun del Marocco, entrambi iscritti nel 2023. 

La poesia è un’arte profondamente viva, ma attraverso secoli e continenti, è stata anche il mezzo principale con cui le società hanno scritto la propria storia, preservato la memoria culturale e tramandato il sapere ancestrale. Come afferma il poeta ivoriano Bernard Binlin Dadié nella sua poesia “Tu dors” (“Tu dormi”), tratta dalla raccolta Hommes de tous les continents (Uomini di tutti i continenti), il poeta è “il vecchio guardiano/che veglia sulle mura” e ha “negli occhi, le albe dei tempi antichi/ e nella mente, il canto dei tempi futuri”. Il poeta è quella figura di passaggio, sospesa tra un passato ormai trascorso e un futuro ancora da costruire.  

Per questo l’UNESCO si impegna a preservare alcuni dei testi poetici emblematici dell’epoca.  Nel 2023, il Codex Manesse, una raccolta di poemi lirici medievali tedeschi, la collezione di manoscritti turkmeni di Magtymguly Pyragy, e le iscrizioni su pietra di Khalkha, Tsogtu Khung-Taiji, Principe di Khalkha e autore di alcuni tra i più raffinati esempi di poesia mongola, sono stati inseriti nel  Registro della Memoria del Mondo, che mira a salvaguardare il Patrimonio documentaristico e renderlo più accessibile al pubblico. 

La Giornata Mondiale della Poesia è dunque un’occasione per ciascuno di noi di entrare nel cuore vivente di sé stesso e del mondo, citando il grande poeta e uomo politico martinicano Aimé Césaire, in un gesto di pace tanto interiore quanto universale.

 

Traduzione a cura di Maria a Canavese,

Club per l’UNESCO di Torino

 

Versione originale in inglese al seguente link: 

https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/

 

In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale

21 MARZO 2025

In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale, 21 marzo 2025, il Club per l'UNESCO di Torino ha realizzato un breve video per raccontare il suo impegno costante nella lotta contro ogni forma di discriminazione.

Il video è disponibile sulla pagina YouTube "Club per l'UNESCO di Torino" al link https://youtu.be/pCrIoTiBGrw?si=LY3sldT2QXFrU2qw



 

8 MARZO 2025 - Giornata Internazionale della Donna

Messaggio di Ms. Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell'UNESCO

 

La Giornata Internazionale delle Donne costituisce un'occasione per celebrare le donne e le ragazze di tutto il mondo. È anche un'opportunità per riflettere sui progressi che abbiamo compiuto in materia di uguaglianza di genere, e su quelli che dobbiamo ancora realizzare.

Il 2025 segna 30 anni da quando il mondo si è riunito a Pechino per adottare il programma più ambizioso e ampiamente supportato per i diritti delle donne nella storia: “la Dichiarazione e il Programma d'Azione di Pechino”.

Questo sforzo congiunto e multilaterale ha portato importanti progressi. Prima del 1995, solo 12 paesi avevano sanzioni legali contro la violenza domestica; oggi, misure legislative sono in atto in quasi tutti i paesi del mondo. Oltre al cambiamento legale, abbiamo assistito a uno sconvolgimento di norme sociali dannose, con i movimenti per i diritti delle donne che hanno aperto la strada a un mondo più equo.

Tuttavia, molte questioni critiche evidenziate nel 1995 rimangono irrisolte. Oggi, solo uno scienziato su tre è una donna e coloro che lavorano in campi scientifici guadagnano solo l'85% di quanto guadagnano i loro colleghi maschi. Sebbene le donne costituiscano quasi la metà della forza lavoro nel settore della cultura e dell'intrattenimento, sono sottorappresentate nelle posizioni di leadership e sovrarappresentate nei lavori precari nel settore. Ci troviamo anche di fronte a nuove minacce al raggiungimento dell'uguaglianza di genere, come la violenza di genere online e il rafforzamento di stereotipi regressivi nei sistemi di intelligenza artificiale.

I progressi compiuti in molti ambiti sono stati tutt'altro che universali, motivo per cui il tema della Giornata internazionale della Donna di quest'anno è "Per TUTTE le donne e le ragazze: Diritti. Uguaglianza. Emancipazione".

Ciò è sempre più cruciale in un momento in cui, in alcuni contesti, stiamo addirittura tornando indietro. A più di tre anni dalla presa del potere da parte delle autorità de facto, l'Afghanistan continua a distinguersi come l'unico posto al mondo in cui l'istruzione secondaria e superiore è severamente vietata a ragazze e donne. Secondo i nuovi dati dell'UNESCO, 1,5 milioni di ragazze afghane sono private dell'istruzione secondaria a causa delle leggi regressive che vietano alle ragazze di andare a scuola. Se il divieto di istruzione post-primaria persisterà fino al 2030, saranno colpite oltre 4 milioni di ragazze.

Ecco perché l'UNESCO ha dedicato questa Giornata Internazionale alle donne e alle ragazze afghane. Per celebrare questo impegno, abbiamo organizzato una conferenza internazionale, il 7 marzo, riunendo importanti attiviste afghane, sostenitrici dei diritti delle donne ed esperte internazionali. L'evento mirava a far luce sulla terribile situazione delle donne e delle ragazze afghane, a onorare e amplificare le loro voci e a discutere i modi in cui la comunità Internazionale potrebbe sostenere la loro istruzione.

Sebbene nulla possa sostituire la scuola, l'UNESCO ha lavorato per fornire alle donne e alle ragazze afghane modalità di apprendimento alternative. Abbiamo istituito corsi di alfabetizzazione organizzati nelle comunità di diverse province, abbiamo collaborato con università straniere che offrono corsi online e sostenuto programmi educativi tramite radio e televisione. Dobbiamo continuare a sostenere e mobilitare a livello internazionale, assicurando che il diritto fondamentale a un'istruzione di qualità sia goduto da tutte le donne e le ragazze, ovunque.

In questa Giornata Internazionale delle Donne, riaffermiamo i diritti universali, inalienabili e indivisibili delle donne e delle ragazze. Così facendo, ci impegniamo ad intervenire su tutti gli aspetti presenti nel nostro mandato per apportare un cambiamento in ogni angolo del mondo e garantire che TUTTE le donne e le ragazze godano di questi diritti.

 

Traduzione in Italiano a cura di Beatrice Gugliero,

Club per l’UNESCO di Torino

 

"L'evoluzione della legge sul matrimonio precoce in India" di Alice Bernardo

In occasione della Giornata Mondiale della Donna - 8 marzo 2025

In occasione della Giornata Mondiale della Donna, Alice Bernardo, laureata in Global Law presso l'Università degli Studi di Torino, presenterà la sua tesi dal titolo “L’evoluzione della legge sul matrimonio precoce in India”.

Il tema proposto dalle Nazioni Unite per l'8 marzo 2025 è “For ALL Women and Girls: Rights. Equality. Empowerment.”

➡️ https://www.unesco.org/en/days/women

 

L'intervento della Dott.ssa Alice Bernardo, condiviso sulle nostre pagine attraverso un video, è disponibile al link:

https://youtu.be/gvc-dekBSr8?si=3bkotKjqxRXPfkT3

 

 

 

Questo contributo fa parte del nostro programma “La Voce ai Giovani”, un'iniziativa dedicata a dare spazio ai neolaureati e valorizzare le loro ricerche.

L'attività è organizzata in collaborazione con il Forum Internazionale delle Donne del Mediterraneo con l'obiettivo di promuovere la consapevolezza sui diritti delle donne e l'importanza dell'educazione e delle riforme legislative.

 

🇺🇸🇬🇧 An English version of the video is available at the link: https://youtu.be/MJ9JNSQndgQ?si=bepAov9MhiopAd_Q 

 

Primo Forum Globale dei Giovani delle Associazioni e Club per l'UNESCO!

19 e 20 febbraio 2025, Almaty (Kazakistan)

Il 19 e 20 febbraio 2025, ad Almaty (Kazakistan), si è svolto il Primo Forum Globale dei Giovani delle Associazioni e Club per l'UNESCO, un evento storico che ha riunito oltre 150 partecipanti provenienti da circa 60 Paesi. Un'importante occasione di confronto su temi cruciali come l'uso etico dell'intelligenza artificiale, il cambiamento climatico, il turismo sostenibile e l'inclusione.

 

 

 

Per l'Italia ha partecipato Gianluca Buoncore, Presidente dell' Associazione Italiana Giovani per l'UNESCO, contribuendo al dialogo globale tra giovani leader e rappresentanti delle Associazioni e Club per l'UNESCO di tutto il mondo.

 

 

In allegato, trovate comunicato stampa ufficiale dell’evento, tradotto in italiano dal Club per l’UNESCO di Torino.

 

13 FEBBRAIO 2025 - Giornata Mondiale della Radio

Messaggio di Ms. Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell'UNESCO

 

 

"La Giornata mondiale della radio offre l’occasione di celebrare questo mezzo di comunicazione duraturo, versatile e ampiamente accessibile. Quest’anno, rendiamo omaggio ai diversi modi in cui i mezzi di comunicazione possono costituire uno strumento per adattarsi al cambiamento climatico e mitigarne gli effetti, nel nostro mondo in rapida evoluzione.

L’anno scorso, abbiamo assistito a rare inondazioni nel deserto del Sahara e al mortale tifone Yagi che ha colpito il sud-est asiatico. In un momento in cui tali eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più comuni, dobbiamo riconoscere il ruolo fondamentale e spesso salvavita della radio.

Con frequenze che possono viaggiare attraverso i continenti e ricevitori che consumano pochissima energia, la radio può raggiungere anche i luoghi più remoti e funzionare anche in caso di interruzione dell’elettricità. Ciò rende la radio un mezzo unico in situazioni di crisi; agendo come sistema di allerta precoce, può ridurre il rischio di catastrofi e salvare innumerevoli vite. 

Al di fuori delle situazioni di crisi, la radio è anche una fonte primaria di informazione per le persone di tutto il mondo. Le forme tradizionali dei mezzi di comunicazione sono ancora più importanti in tempi in cui l’intelligenza artificiale è in grado di influenzare l’affidabilità e la credibilità delle informazioni online. La cattiva informazione e la disinformazione rimangono uno dei maggiori ostacoli all’azione per il clima, rendendo il lavoro dei giornalisti radiofonici essenziale per affrontare la crisi climatica.

Tuttavia, sappiamo che questo non è un compito facile. Un rapporto dell’UNESCO, pubblicato lo scorso anno, riportava, tra il 2009 e il 2023, 749 attacchi – compresi 44 omicidi – contro giornalisti e media che si occupavano di questioni relative all’ambiente, in tutte le regioni del mondo.

Questo è il motivo per cui, l’anno scorso, la Giornata mondiale della libertà di stampa, organizzata congiuntamente dall’UNESCO e dal Cile, si è concentrata sull’importanza della libertà di informazione per combattere la crisi climatica. Tutti hanno il diritto di accedere a informazioni affidabili e accurate sulle questioni climatiche e ambientali, ma affinché ciò sia possibile, i giornalisti devono poter svolgere il proprio lavoro liberamente e in sicurezza.

Anche per questa ragione, l’UNESCO ha recentemente lanciato la sua Iniziativa globale per l’integrità dell’informazione sui cambiamenti climatici, in collaborazione con le Nazioni Unite e la Repubblica Federale del Brasile. Questa iniziativa aiuterà a promuovere e difendere l’integrità delle informazioni sui cambiamenti climatici, per mezzo non solo di finanziamenti alla ricerca, ma anche attraverso il sostegno, la diplomazia e l’azione strategica.

La comunicazione e l’informazione plasmano il mondo in cui viviamo – e dobbiamo assicurarci che le informazioni che condividiamo e riceviamo siano affidabili. In questa Giornata mondiale della radio, celebriamo e proteggiamo questo potente mezzo di comunicazione mentre lavoriamo per affrontare la crisi climatica."

 

Traduzione a cura di Beatrice Gugliero

Club per l'UNESCO di Torino

 

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