23 NOV 2009

Premio un calcio al razzismo

due borse di studio con il patrocinio della Juventus

“Un calcio al razzismo” è il titolo del premio, istituito dal Centro UNESCO di Torino e patrocinato dalla Juventus, presentato oggi durante la sessione inaugurale del convegno “La Diaspora dei giovani africani in Italia. Le associazioni di giovani italiani e africani si incontrano” organizzato dal Centro UNESCO. Il premio, riservato ai giovani tra i 18 e i 25 anni e agli studenti degli istituti superiori di secondo grado Provincia di Torino, nasce dall’accordo tra Juventus e Centro UNESCO di Torino che, insieme, intendono promuovere i valori dell’inclusione sociale e del rispetto della diversità, anche attraverso una campagna di comunicazione che ha come protagonisti  per protagonisti Amauri, Giovinco, Del Piero e Sissoko.

“Il calcio è patrimonio di una sola razza. Quella umana” è il claim della campagna di comunicazione  che prevede la distribuzione di volantini allo stadio in occasione della partite interne.  Il premio prevede l’assegnazione di due borse di studio, per l’anno scolastico e accademico 2009/2010, a un istituto di secondo grado che abbia dato prova di buone pratiche a favore della lotta al razzismo e dell’integrazione e a uno studente di età compresa tra i 18 e i 25 anni che abbia compiuto azioni significative, sempre a favore della lotta al razzismo e dell’integrazione. I vincitori (selezionati da una giuria nominata ad hoc dal Centro UNESCO e dalla Juventus) verranno resi noti entro il 31 agosto 2010.

Con questa iniziativa, il Centro UNESCO di Torino e la Juventus intendono dare un segnale concreto di impegno per la promozione di valori legati allo sport nei quali si riconoscono e intendono sostenere concretamente i giovani che si impegnano per l’integrazione e l’inclusione sociale.  Lo sport, e in particolare il calcio, è specchio della società e costituisce uno strumento privilegiato per favorire l’integrazione e la lotta contro il razzismo. Tristemente negli ultimi anni sono stati molti gli episodi di intolleranza in ambito sportivo e più che mai si sente la necessità di creare nuovi modelli positivi che possano promuovere la solidarietà ed il rispetto reciproco nello sport e attraverso di esso.  Modelli che  guidino la crescita dei nostri giovani e li spingano ad entrare nel gioco, a prendere parte attivamente nella costruzione del proprio futuro.

 

 

 

Il Centro UNESCO di Torino è nato nel 1984 anche con l’intento di restituire ai ragazzi il “diritto di essere giovani”:  la libertà di manifestare in attività sane la loro energia, la libertà di agire senza aver paura di sbagliare, la libertà di assumere autonomamente le proprie responsabilità, mai subirle.  Sono stati anni densi di ideali, speranze e, soprattutto, di azioni concrete; giunto ora al suo venticinquesimo compleanno, il Centro, si sente più vivo che mai e vuole festeggiarlo con i giovani proprio perché è per loro e grazie a loro che ha visto la luce.

Dallo Statuto del Centro UNESCO di Torino “Il Centro si propone: di contribuire alla formazione civica e socioculturale dei giovani...ed a prepararli ad assumere le proprie responsabilità nei confronti della comunità locale, nazionale ed internazionale...di prendere iniziative atte a facilitare la conoscenza dei vari paesi e regioni con iniziative che possano avvicinare persone, gruppi e popoli di diverse nazionalità...”  

Da lunedì 23 NOVEMBRE 2009 il bando di concorso è disponibile sul questo sito. 

 

SCARICA DALLA COLONNA DI SINISTRA:

IL BANDO 

I DETTAGLI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE