Forum Internazionale delle Donne del Mediterraneo (FIDM)
Forum Internazionale delle Donne del Mediterraneo - Genesi e prospettive future
Premio di Laurea Tullia Romagnoli Carettoni
ATTI Incontro Internazionale settembre 2014
59esima sessione della Commissione sulla Condizione delle Donne
Volume CULTURA, ALIMENTAZIONE E VIOLENZE: STORIE DI DONNE DI OGNI ETA' E PAESE
DICHIARAZIONE FINALE DI TORINO
REPORT Incontro Internazionale Etica Globale e Pari Opportunità , 2° Congresso di Medio Termine EFUCA
La vocazione mediterranea di Tullia Romagnoli Carettoni
Donne di pubblico dominio. Un editathon wikipedia dedicato alle figure femminili.
Terza edizione del Premio Tullia Romagnoli Carettoni
Premio Tullia Romagnoli Carettoni
Adesione al Protocollo d'intesa in favore delle cittadine e dei cittadini afghani
Commission on the Status of Women 2022
NEWSLETTER 5 Incontro Internazionale Etica Globale e Pari OpportunitÃ
25 novembre - Giornata Internazionale per l'Eliminazione della violenza contro le donne
Ipazia: Raffaello e l'arte di rendere visibile l'invisibile
NEWSLETTER 4 Incontro Internazionale Etica Globale e Pari OpportunitÃ
NEWSLETTER 3 Incontro Internazionale Etica Globale e Pari OpportunitÃ
Newsletter 2 Incontro Internazionale Etica Globale e Pari OpportunitÃ
Patrocinio dell'UNESCO per l'Incontro Internazionale Etica Globale e Pari OpportunitÃ
CONCORSO INTERNAZIONALE Cultura, alimentazione, violenza: storie di donne di ogni età e Paese
Incontro internazionale di Formazione Etica Globale e Pari Opportunità : il contributo delle donne allo sviluppo d'Europa e del Mediterraneo
58 sessione Commissione sullo Stato delle Donne
Le rivoluzioni nei Paesi del Maghreb: per le donne opportunitào regresso? 30 maggio 2013
Relazione finale 55esima Commissione sullo Stato delle Donne
Le Donne fanno economia marzo 2011
LE DONNE FANNO...ECONOMIA
Il FIDM partecipa alla 55esima Conferenza Generale sullo Stato delle Donne
La risposta delle donne alla crisi economica mondiale
18 - 20 novembre 2010: Principi e metodi di un'educazione finanziaria per il XXI secolo: risparmio, credito ed investimenti
"Principi e metodi di un'educazione finanziaria per il XXI secolo: risparmio, credito e investimenti"
Tavola Rotonda Pari opportunitàper TUTTI e Workshop Promozione del ruolo femminile -21 novembre 2009
Conferenza internazionale: The Global Financial Crisis - Implications For Women
8 marzo 2009 - On line gli interventi dell'Incontro Internazionale del 10 dicembre 2008
10 dicembre 2008. Costruire la Pace con il Dialogo Interculturale: la parola alle donne di Palestina, Israele e Italia
8 maggio 2008. Palestina ed Israele. Donne e Organizzazioni Internazionali insieme per il Dialogo e la Pace
23 ottobre 2007. Seminario Pari Opportunita' per tutti in Italia e nel bacino del Mediterraneo
14-15 giugno 2007. Incontro Internazionale di Formazione
2° CONGRESSO DI MEDIO TERMINE DELLA FEDERAZIONE EUROPEA DEI CLUB, CENTRI E ASSOCIAZIONI UNESCO (EFUCA/FEACU) TORINO, ITALIA, 11/14 SETTEMBRE 2014
DOCUMENTS AND INTERVENTIONS
Centro UNESCO di Torino Collana Ricerca e Didattica , 2014, LIBRO
Centro UNESCO di Torino , 2014, LIBRO
Presentazione della ricerca UE "I diritti delle donne nelle transizioni democratiche. La Primavera araba".
Roma, 20 maggio 2013, Camera dei Deputati.
Centro UNESCO di Torino, 2013, LIBRO
Costruire la Pace con il Dialogo Interculturale: la parola alle donne di Palestina, Israele e Italia
Collana Ricerca e Didattica Centro UNESCO di Torino, 2009, LIBRO
Atti del Seminario \'Pari Opportunita\' per Tutti in Italia e nel bacino del Mediterraneo\', Torino 23 ottobre 2007, Lingotto Fiere
A cura del Centro UNESCO di Torino , 2008, LIBRO
Palestina e Israele. Donne e Organizzazioni Internazionali insieme per il Dialogo e la Pace
Collana Ricerca e DIdattica Centro UNESCO di Torino, 2008, LIBRO
Atti dell\'Incontro Internazionale di Formazione organizzato dal Forum Internazionale delle Donne del Mediterraneo, Torino 14-15 giugno 2007
Italiano, Inglese, Francese, 2007, LIBRO
Seminario Internazionale, atti
Centro UNESCO Torino, 2004, LIBRO
Atti del Seminario Internazionale di Torino 5 aprile 2003
Edizione in italiano, inglese e francese, 2003, LIBRO
Atti del Convegno di presentazione del 17 ottobre 1997
Edizione in italiano, inglese, francese, 1998, LIBRO
Atti del Seminario svoltosi a Torino il 3 luglio 1998
Edizione in italiano, inglese, francese, 1998, LIBRO
In occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, pubblichiamo con piacere, oggi 6 aprile data esatta dell'anniversario, l'articolo pervenutoci dalla Dott.ssa Frida Paolella, Regione Marche/Servizio Sviluppo e Valorizzazione delle Marche.
"Il 6 aprile 2020 ricorre il Cinquecentenario della morte di Raffaello e – in un momento storico in cui il mondo intero è col fiato sospeso per via del Covid19 e affidato completamente a donne e uomini di scienza – è doveroso omaggiare l’opera, il pensiero e la visione dell’urbinate “Principe delle Arti”, sperando di rappresentare la voce di quanti si impegnano in ambito istituzionale per valorizzare il tema della scienza per la pace e lo sviluppo ed anche donne/STEM a sostegno della parità di genere, che è anche uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Raffaello, nato ad Urbino, culla dell’umanesimo matematico e città patrimonio Unesco, attraverso molti dei suoi capolavori ha saputo creare un forte legame tra arte e scienza, un connubio che trova il suo emblema nella celebre Scuola di Atene. L’opera, che è rappresentazione della sapienza e del libero confronto di idee, avvolta da un palcoscenico classico di mirabile bellezza e perfezione prospettica, mostra numerose figure, diverse per origine e cultura, riunite in una comunità di pensiero, tra passato, presente e futuro. Una raffigurazione in cui non sfugge certo all’attenzione il volto di Ipazia, unica donna che guarda l’osservatore: splendore sublime, avvolto in un manto bianco, luminoso e raggiante, che ci avvicina idealmente ad una perfezione divina, un candore che contrasta con la ferocia della sua vicenda personale.
Astronoma e filosofa, nello sguardo di Ipazia si ritrova la sintesi perfetta del messaggio di Raffaello, il quale iniziò ad affrescare la volta della Stanza della Segnatura dei Musei Vaticani proprio con la personificazione dell’astronomia (Primo Moto), posta accanto alla figura allegorica della filosofia, che tiene in mano il messaggio causarum cognitio, a significare l’importanza della conoscenza della causa dei fenomeni, compresi quelli della meccanica celeste. La rappresentazione di Ipazia – speculare all’autoritratto di Raffaello, che l’artista scelse di posizionare tra gli scienziati ai quali la sua epoca si ispirava – è un ideale “punto di fuga”, verso il quale convergono lo sguardo e le riflessioni di chi osserva. Un trionfo di luminosità che, attraverso la vicenda umana di questa donna, tiene accesi i riflettori sul messaggio universale di rendere visibile ciò che spesso è invisibile: il contributo femminile in ogni campo della conoscenza, oggi tradotto nel tema “donne e STEM”.
Scienza e donne, quindi, che con le istituzioni devono condurre una lunga marcia per l'affermazione dell’“intelligenza invisibile”. La storia dell’umanità è stata infatti scritta dall’uomo, nel senso più proprio del termine, si direbbe da una sola metà del cielo, trascurando, se non addirittura perdendo, così molte intelligenze al femminile, che non sempre hanno avuto modo di esprimersi per contribuire al progresso dell’umanità, in ogni campo del sapere.
E Raffaello, con Ipazia nella Scuola di Atene, ci ha lasciato in eredità un simbolo del libero pensiero, evocativo di donne che possono fare la differenza. Come Katherine Johnson, che – scomparsa lo scorso 24 febbraio – ha contribuito all’impresa ancora oggi considerata la più estrema compiuta dall’uomo: lo sbarco sulla Luna. Donna in controtendenza rispetto allo spirito dei suoi tempi, talento della matematica, si deve a lei il calcolo della traiettoria per la missione sulla Luna dell’Apollo 11, nel 1969. Naturale, dunque, metterla sullo stesso piano di Ipazia, che, oltre ad essere filosofa ed astronoma, fu anche matematica.
Senza i calcoli di Katherine Johnson, l’astronauta John Glenn sarebbe diventato nel 1962 il primo statunitense ad entrare in orbita attorno alla terra dopo il russo Jurij Gagarin? E la stessa Johnson, mentre era soggetta a discriminazione razziale sul posto di lavoro, di quanti “numeri primi” di Sophie Germain si sarà avvalsa? E quest’ultima, scienziata francese definita da Gauss “donna di coraggio, talento e ingegno”, quanta dedizione avrà dovuto avere se, prima di arrivare al teorema Lagrange-Germain, fu costretta per anni ad utilizzare uno pseudonimo maschile nelle sue corrispondenze con il matematico astronomo italiano, nato a Torino, Joseph-Louis Lagrange?
Guardando all’oggi: quante donne hanno dato il loro contribuito per consentire la vita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), punta avanzata della ricerca attorno alla quale è riunita la più ampia comunità di pensiero impegnata nella costruzione e nel funzionamento dell’avamposto orbitale del progresso umano? A pochi giorni dalla Giornata mondiale del volo dell’uomo nello spazio, istituita dall’ONU nel 2011 e che ricorre il 12 aprile di ogni anno, è dunque evocativo pensare che anche molte donne hanno contribuito a realizzare il Modulo Raffaello, più volte in orbita a partire dal volo inaugurale con Umberto Guidoni, il primo astronauta europeo ad aver visitato la ISS.
Riflessioni sul tema donne e STEM sono sempre attuali e nella Scuola di Atene trovano la sintesi nella figura di Ipazia, che da secoli continua ad affascinare l’osservatore di ogni tempo e ad accompagnarlo tra gli interrogativi che il progresso scientifico e tecnologico porta da sempre con sé, per spingersi verso nuove frontiere della conoscenza. Comprese quelle oltre la volta celeste, verso le quali Raffaello sembra far innalzare le divine proporzioni delle sue opere, le sue prospettive, i suoi cieli luminosi.
Un connubio quello tra arte e scienza sottolineato anche da Didier Queloz, Premio Nobel alla Fisica 2019 che, intervistato a Cambridge il 30 gennaio dalla scienziata Francesca Faedi, ha dichiarato: “Penso che ci sia molta somiglianza tra una spinta artistica e una spinta scientifica, perché bisogna andare oltre”.
Andare oltre. Ciò che donne, scienza e istituzioni devono fare, perché l'affermazione dell’intelligenza “invisibile” ha bisogno del sostegno di tutti. Nel ricordo di Ipazia, della sua dedizione alla ricerca e alla diffusione della conoscenza che la animava e in omaggio all’opera e alla visione di Raffaello, che ancora oggi, a Cinquecento anni dalla sua morte, è celebrato come l’artista sublime di ogni tempo".
6.4.2020 Frida Paolella